Sono già alcuni anni che le squadre calcistiche, specialmente le più importanti ed influenti a livello mondiale ed europeo, non competono più solo sul campo da gioco. La competizione ad oggi si è spostata anche sul marketing, il merchandising, lo sviluppo del brand e l’influenza sui social media. Questa nuova competizione però costa cara ai club, specialmente ora che questo periodo di crisi sanitaria ha aggravato gli oneri finanziari e provocato effetti, ancora palpabili, sui loro flussi di cassa. Partendo da questo contesto non è difficile capire perché, specialmente nel corso del 2020 e del 2021, sempre più squadre calcistiche e lege di diversi sport stiano promuovendo sistemi di criptovalute ed NFT al fine di aumentare le loro entrate e di cavalcare l’ondata di popolarità che queste tecnologie stanno vivendo per migliorare la loro visibilità. L’esempio probabilmente più lampante riguarda le partnership con Crypto.com, sempre più presente in leghe come la UFC o la Formula 1 e da maggio dello scorso anno primo cryptocurrency partner della Lega Serie A.

Le partnership tra società di calcio e piattaforme di cryptovalute sono in continua crescita[1] tanto che nel corso del 2021 il logo della piattaforma BitMEX è comparso sulle maglie da gara della prima squadra maschile e femminile di A.C. Milan e la Juventus FC ha concluso un accordo di partnership con la piattaforma Asiatica Bitget. La tendenza evidenziata nello scorso anno unitamente al numero sempre più in crescita delle piattaforme di trading (cinquecento riconosciute fino al dicembre 2021) lascia pensare che queste partnership aumenteranno esponenzialmente nei prossimi anni.
Il rapporto tra il mondo del calcio e il cosiddetto “metaverso” però non si limita solo ad accordi di partnership e sponsorizzazione. Le società, infatti, sono alla continua ricerca di nuove attività basate su blockchain e cryptovalute che risultino più coinvolgenti per i tifosi e gli appassionati di calcio e che in alcuni casi possano rappresentare sia un’opportunità di investimento per i privati che un metodo di raccolta fondi per le squadre. A questo proposito stiamo assistendo alla continua crescita e diffusione dei Fan Token ovvero di un nuovo metodo di fundraising basato su queste nuove tecnologie.
Questo nuovo metodo di fundraising si basa su una pratica chiamata ICO (initial coin offering) che permette di creare dei digital asset “ab initio”[2] chiamati appunto token. Questi token vengono poi venduti al pubblico e possono essere acquistati tramite una cryptovaluta creata appositamente e chiamata Chiliz ($CHZ). Il processo di vendita, affidato alla tecnologia blockchain, permette ai club di ottenere liquidità coinvolgendo allo stesso tempo i tifosi ed il pubblico. In concreto, le squadre si affidano ad una piattaforma partner per commercializzare i token e quest’ultima assicura ai club il pagamento di una somma minima garantita oltre ovviamente ad una sostanziale parte dei proventi generati dalla vendita dei token.
Il primo club a lanciare questa iniziativa è stato il Paris Saint Germain nel 2018 creando i PSG fan token ($PSG) e successivamente molte altre squadre hanno seguito l’esempio. Attualmente nel nostro paese le squadre che adottano questa metodologia di fundraising sono l’A.C. Milan ($ACM) la A.S. Roma ($ASR), la Juventus F.C. ($JUV) e l’F.C. Internazionale ($INTER).
Ma c’è di più, oltre all’utilizzo legato al fundraising le nuove tecnologie, nel caso specifico gli NFT, sono state utilizzate per creare piattaforme di gioco legate al mondo del calcio che permettono agli utenti di giocare ed allo stesso tempo di investire liquidità cercando di generare profitti. Stiamo parlando della start up creata in Francia nel 2018 chiamata Sorare.
Sorare sfrutta gli NFT, ovvero certificati di proprietà di un bene digitale unico e non fungibile, per creare carte digitali simili alle famose carte Panini che raffigurano giocatori di diverse squadre nel mondo. Gli utenti possono comprare e vendere queste carte digitali tramite aste nella quali è possibile pagare sia in moneta corrente che tramite criptovalute come Ethereum (ETH).
L’obiettivo è quello di creare una squadra composta da cinque carte per partecipare a tornei e vincere premi. Nella pratica i tornei sfruttano la metodologia di gioco già in uso da tempo nel popolare Fantacalcio, ovvero assegnano ad ogni carta un punteggio legato alla prestazione in campo del giocatore corrispondente e sommano il totale per stilare la classifica finale.
Le carte digitali sono offerte in serie limitate per un totale di 1111 carte complessive per giocatore divise in quattro tipologie di rarità: le limited, di colore giallo, (1000 copie), le rare, di colore rosso, (100 copie), le super rare, di colore blu, (10 copie) e la carta unica di colore nero di cui esiste appunto una sola copia. Oltre a questa suddivisione per rarità ogni carta possiede il proprio numero di emissione che la differenzia per rarità e quindi prezzo dalle altre della stessa serie rendendola non fungibile. Per fare un esempio la carta in versione limited numero uno di mille avrà un valore differente da quella della stessa serie ma numero ottocento di mille.
Questa suddivisione per rarità e numero di emissione fa sì che oltre al gioco vi sia una vera e propria piattaforma di trading dove gli utenti puntano ad acquistare carte sperando che le prestazioni dei giocatori facciano salire il loro prezzo per poi rivenderle facendo profitti. Le cifre raggiunte da alcune carte vendute recentemente sono impressionanti, ad esempio la carta unica di Cristiano Ronaldo è stata acquistata nel marzo 2021 per 150 ethereum (ETH)[3] che ad oggi corrispondono a circa 620,000 euro. La carta unica di Erling Haaland è stata acquistata nel gennaio 2022 per circa 609,000 euro[4] ed è attualmente all’asta per la modica cifra di circa 1.350.000,00 euro.


Le società calcistiche che hanno compreso il potenziale di Sorare e di conseguenza che hanno stabilito partnership con la start up sono molte. Stando ai dati raccolti al dicembre 2021 i club partner ufficiali di Sorare sono 227[5] e provengono da 38 leghe diverse nel mondo. Le partnership sono negoziate separatamente sia con i singoli club che con le differenti leghe nazionali ed il loro scopo consiste nell’ottenere la licenza ufficiale delle squadre e i diritti di immagine dei giocatori in cambio di una parte dei profitti derivanti dalle aste per le carte digitali.
In conclusione, ritengo che le tecnologie legate al “metaverso” prenderanno sempre più piede nel mondo del calcio e dello sport in generale in quanto rappresentano una nuova frontiera per lo sviluppo del business di società e leghe sportive. Esse sono un metodo coinvolgente per tifosi ed appassionati ed efficace per aumentare introiti finanziari e visibilità dei brand. Dovremo quindi prepararci a vedere sempre più loghi di piattaforme crypto adornare le maglie delle nostre squadre preferite e a far fruttare la nostra conoscenza del mondo del calcio grazie agli NFT.
[1] www.cointelegraph.com, “Crypto.com annuncia una partnership con la Serie A”, 19 agosto 2021, by Turner Wright [2] Football legal # 16-December 2021, Special Report: “Blockchain, Cryptocurrencies, NFTs: When new technologies intend to make a sustainable impact on football”, by Vincent David. [3] www.sorare.com/Market (Storico di vendita della Carta) [4] www.sorare.com/Market (Storico di vendita della Carta) [5] Football legal # 16-December 2021, Special Report: “Blockchain, Cryptocurrencies, NFTs: When new technologies intend to make a sustainable impact on football”, by Vincent David.